Pomezia (Rm) – E’ stato firmato nelle scorse settimane, scrive il Sole 24Ore, un innovativo accordo tra la Cesare Fiorucci, azienda del gruppo Campofrio, e le organizzazioni sindacali. A seguire la procedura è stata Unindustria (l’associazione territoriale di Confindustria), dopo un confronto durato ben sette mesi che ha permesso di salvaguardare 106 lavoratori a rischio licenziamento nello stabilimento di Pomezia, nei pressi di Roma. Più nel dettaglio, l’accordo prevede un mix di ammortizzatori e misure di welfare che rilanceranno la competitività e la redditività aziendale. “I dipendenti sono stati collocati in solidarietà difensiva per 21 mesi, a partire dal 1 aprile”, spiega Alberto Alfieri, ad di Fiorucci, “e c’è stata, anche, una rivisitazione degli accordi di secondo livello: alcuni istituti come l’indennità di trasporto, le navette, le cure termali e i generi in natura sono stati cancellati, mentre altri, come il vecchio premio di produzione, vengono adattati ai nuovi criteri di flessibilità ed efficienza”. Inoltre, è stato previsto un premio di produttività per gli operai e un piano di welfare per gli impiegati, con un paniere variegato di servizi (dall’istruzione alle cure sanitarie, alla previdenza integrativa, al tempo libero).
Fiorucci, accordo innovativo per evitare licenziamenti e rilanciare l’azienda
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