Verona – “Saremo pure una superpotenza del vino nel mondo, come ha ricordato pochi giorni fa anche il Premier Renzi a Expo, ma purtroppo sulla gestione dei fondi comunitari legati alla promozione del nostro made in Italy enologico stiamo facendo una ben magra figura”. Questa l’accusa mossa, in una nota polemica congiunta, dall’Istituto del Vino italiano di qualità Grandi Marchi e Italia del Vino Consorzio. I due consorzi di aziende rappresentano 31 imprese italiane del settore, per un fatturato globale di 1,3 miliardi di euro e il 15% dell’export complessivo italiano del comparto. In particolare, le due compagini denunciano il ritardo nell’espletamento delle necessarie procedure amministrative rispetto ai competitor internazionali e i tagli del Mipaaf, anche del 50%, su progetti già approvati con tanto di lettera di finanziamento. “Dopo anni di cattiva gestione delle risorse (si stima in 100 milioni l’ammontare degli stanziamenti non spesi negli ultimi 3 anni), quest’anno si rischia di fare ancora peggio, con tagli su progetti approvati e con la beffa di dover restituire di nuovo parte dei contributi a Bruxelles, nonostante un overbooking di domande”, denunciano i due consorzi.
Fondi Ocm promozione: la denuncia dei consorzi Istituto Grandi Marchi e Italia del Vino
RepartoGrafico2015-09-21T09:19:14+02:0021 Settembre 2015 - 09:19|Categorie: Vini|Tag: Bruxelles, Fondi Ocm Promozione, istituto del vino italiano di qualità grandi marchi, Italia del vino - Consorzio, Mipaaf|