Roma – In apertura dei lavori del Forum del largo consumo promosso a Palazzo Wedekind da Centromarca e IBC, il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, si è soffermato sul sostegno dato dall’esecutivo alle imprese. Dopo aver rimarcato i benefici apportati dalla stabilità di un governo che è ormai tra più longevi della storia della Repubblica, il ministro ha rimarcato il lavoro mirato a rafforzare la possibilità degli imprenditori di creare nuovi mercati e di consolidare quelli già presenti.
“Ci siamo concentrati sulla fiscalità ed è diminuita la pressione fiscale e su interventi che permettono di innovare nuove tecnologie, di lavorare sull’aumento dei salari, anche intervenendo sul cuneo fiscale, in particolare, ma anche sull’Irpef. Si tratta di provvedimenti che porteranno e stanno portando a una crescita della fiducia soprattutto degli imprenditori, in una politica che torna a occuparsi di loro”.
Lollobrigida è tornato poi sul tema del Nutriscore, definendolo “pericoloso”, perché “non va a ragionare su di un modello di alimentazione complesso, ma su di un singolo prodotto, finendo per generare dei veri e propri paradossi, come la classificazione dell’olio d’oliva o del Parmigiano come prodotti non salubri. Oggi in Europa vediamo che in molti si sono convinti che quel sistema di etichettatura sarebbe stato particolarmente penalizzante. Alcune nazioni che lo avevano attuato sono tornate sui loro passi, come il Portogallo. Siamo riusciti a fargli cambiare rotta”.