Francia / Ancora guai per Nestlè Waters: dall’accusa di contaminazione da microplastiche a quella di etichettatura potenzialmente “ingannevole”

2025-08-13T10:56:21+02:0013 Agosto 2025 - 10:56|Categorie: Beverage, in evidenza|Tag: , , |

Parigi (Francia) – Nestlè Waters torna al centro del dibattito pubblico, in Francia, dopo che un articolo pubblicato da Le Monde ha definito potenzialmente “ingannevole”, per i consumatori, l’etichettatura ‘acqua minerale naturale’ di alcuni suoi brand.

A essere contestata è l’apposizione in etichetta del termine ‘minerale naturale’, dato che Nestlé Waters è attualmente sotto inchiesta, in Francia, per il presunto utilizzo di sistemi di filtrazione non consentiti dalla legge europea, che vieta appunto qualsiasi alterazione dell’acqua minerale naturale (leggi qui).

Un portavoce dell’azienda, come riporta FoodNavigator, ha affermato che la sicurezza alimentare resta la massima priorità per Nestlè e ribadisce che le acque vendute con i brand Perrier, Contrex, Vittel e Hépar sono sicure e mantengono la loro composizione minerale. Nestlé ha inoltre fatto sapere di aver presentato una nuova domanda per ottenere la licenza di ‘acqua minerale naturale’ per lo stabilimento di Vergèze (origine di Perrier), attualmente in attesa di approvazione.

Nelle scorse settimane, la divisione acque della multinazionale elvetica si è difesa anche dalle accuse mosse dalla rivista investigativa francese Mediapart, che aveva definito contaminate da microplastiche le acque vendute con i brand Contrex e Hépar. Accuse che Nestlè Waters ha “categoricamente respinto” in quanto realizzate da un laboratorio non accreditato per il controllo delle microplastiche.

Nel 2024 la divisione Waters ha generato ricavi per circa 3,4 miliardi di euro, equivalenti al 3,5% del fatturato totale del gruppo.

 

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