Parigi (Francia) – E’ stato firmato presso il ministero della Salute il decreto che sancisce l’entrata in vigore del sistema di etichettatura nutrizionale Nutri-score. La Commissione europea aveva tempo fino al 25 ottobre per esprimere parere negativo, ma non ci sono state obiezioni. Si tratta di una metodologia discussa, che prevede la presenza di colori (da verde a rosso) e lettere, da A (buona qualità nutrizionale) a E (scarsa qualità nutrizionale), simile all’etichetta a semaforo attivata su base volontaria nel Regno Unito. Il sistema assegna il colore agli alimenti in funzione sia dei nutrienti considerati positivi per la salute (fibre, proteine, frutta, verdura) sia della presenza di nutrienti da limitare, come zucchero, sale, acidi grassi saturi. Intanto, le grandi catene di distribuzione francesi e alcuni brand della produzione si sono detti pronti ad adottare l’etichettatura a colori: Auchan, Leclerc, Intermarché, Fleury Michon, Danone e McCain. Negative le prime reazioni in Italia. “Nutri-score si basa su un approccio semplicistico”, ha dichiarato Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte, “e non aiuta a comprendere il contributo, in termini di nutrienti, che ogni alimento apporta alla dieta, in palese contrasto con il principio secondo cui ogni cibo ha un suo posto nella dieta e inducendo i consumatori ad acquistare prevalentemente alimenti con il ‘colore verde’ senza valutare l’equilibrio della propria dieta”.
Francia, via libera all’etichetta a semaforo
federico2017-10-31T16:57:18+01:0031 Ottobre 2017 - 16:53|Categorie: Mercato|Tag: etichetta a semaforo, Francia, giuseppe ambrosi, Nutri-score|
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