Giorgia Meloni: “Non voglio un mondo in cui i ricchi mangiano alimenti naturali e i poveri quelli sintetici”

2023-12-01T17:15:48+02:001 Dicembre 2023 - 17:15|Categorie: Carni, Mercato|Tag: , , , |

Dubai (Emirati Arabi Uniti) – Nel suo intervento alla Cop 28, la Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici in scena in questi giorni a Dubai (Emirati Arabi Uniti), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è pronunciata su sicurezza alimentare e cibi sintetici.

“Non voglio andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e ai poveri vanno quelli sintetici, con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere: non è il mondo che voglio vedere”, ha affermato. “Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo dunque alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, tuttavia non per produrre alimenti in laboratorio”.

La ricerca, nell’ottica di Giorgia Meloni, dovrebbe “aiutare a ottimizzare” la produzione, “facendo in modo che i raccolti siano resistenti ai cambiamenti climatici, per migliorare quantità e qualità” dei prodotti. Occorre dunque “garantire colture resistenti alle malattie e resilienti ai cambiamenti climatici, ma anche ideare tecniche agricole sempre più moderne e innovative, in grado di migliorare sia la qualità che la quantità della produzione e ridurre le esternalità negative come l’eccessivo consumo di acqua”.

Meloni ha quindi annunciato che il governo italiano stanzierà 100 milioni per il ‘Fondo per le perdite e i danni’, adottato dai paesi della Cop28 per aiutare le nazioni più povere e in via di sviluppo a far fronte ai cambiamenti climatici. Ha sottolineato anche che “una porzione molto importante del nostro lavoro per l’Africa si rivolge al settore agricolo, ma il nostro obiettivo non è fare beneficenza: all’Africa non serve la beneficenza ma qualcosa di diverso, ovvero la possibilità di competere su basi paritarie. Dobbiamo aiutare il Continente a prosperare con le proprie risorse”.

 

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