Milanofiori (Mi) – I salumi italiani a breve stagionatura possono essere finalmente esportati negli Usa. L’evento è epocale. Dopo 15 anni di trattative, le autorità statunitensi di Aphis (Animal and plant healt inspection service) hanno ufficialmente riconosciuto l’indennità di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano dalla malattia vescicolare del suino. È stata quindi abbattuta una delle barriere non tariffarie che impedivano il pieno sviluppo delle esportazioni italiane di salumi nel mondo. Dal 1997, infatti, il dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute del ministero della Salute, su sollecitazione di Assica, hanno continuato a sollecitare una revisione da parte delle Autorità Usa al fine di estendere il territorio nazionale riconosciuto indenne. Dal prossimo 28 maggio, finalmente, salami, pancette e coppe – realizzati in stabilimenti autorizzati dalle Autorità statunitensi – si aggiungeranno a prosciutti crudi, cotti, speck, mortadelle e cotechini tra i prodotti made in Italy esportabili negli Stati Uniti. (ML)
Gli Usa aprono le porte ai salumi italiani a breve stagionatura
RepartoGrafico2013-04-29T09:39:53+02:0029 Aprile 2013 - 09:29|Categorie: Salumi|Tag: aphis, assica, export usa|
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