Cesena – Nel 2024 il Gruppo Amadori ha registrato ricavi per 1.721 milioni di euro, un’Ebitda di 148,5 milioni e un risultato netto pari a 37,6 milioni, per il 70% reinvestito nel Gruppo a sostegno del piano di sviluppo. I dati di bilancio consolidato “confermano la capacità di adattarsi e reagire a scenari macro-economici in evoluzione, grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e alla cultura di filiera: solida, integrata, italiana”, si legge in un comunicato di Amadori. “Questi elementi, supportati da investimenti strategici pari a 65 milioni di euro nel corso dell’esercizio, rappresentano un asset centrale per garantire solidità e competitività, proseguendo nel solco tracciato dalla nuova vision di essere la Protein Company italiana più sostenibile e innovativa”.
La filiera oggi vede 18 stabilimenti e circa 800 allevamenti per la produzione di più di 3.100 referenze che permettono all’azienda un’ampia offerta sia da fonti animali che vegetali – proteine ‘bianche’ (carni avicole), ‘gialle’ (uova e ovoprodotti), ‘rosa’ (carni di suino) e ‘verdi’ (a base di legumi) -. L’azienda vanta una quota di mercato di circa il 30% nel settore di riferimento e ha registrato risultati positivi nelle filiere di alta qualità e premium della category pollo (+5,3% per “Il Campese”). Le realtà entrate a far parte del Gruppo, prosciuttificio Lenti e Forno d’Oro, hanno registrato tassi di crescita in doppia cifra.