Milano – A settembre, dopo l’entrata in vigore dei dazi Usa (leggi qui), l’export italiano verso gli Stati Uniti è salito del +34,4% a livello tendenziale. I dati delle esportazioni, pubblicati dall’Istat, evidenziano in particolare un boom della nautica, con alcune grosse commesse che vanno a comporre una buona parte dell’aumento. Al netto di questo settore, però, nel mese di settembre il made in Italy negli Usa è cresciuto del 12%. In crescita, infatti, anche le esportazioni di beni di consumo non durevoli (+6,3%) e durevoli (+0,6%) mentre si riducono quelle di energia (-16,9%) e beni intermedi (-0,5%). Il risultato, benché ottimo a livello tendenziale, compensa il crollo del 21% avvenuto ad agosto (leggi qui). Oltre che negli Usa, l’Italia ha registrato un incremento delle vendite verso paesi Opec-Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (+23,8%), Giappone (+15,6%) e Svizzera (+10%) mentre si rileva un’ampia contrazione su base annua delle esportazioni verso la Turchia (-33,9%). Come spiega Istat, anche l’import torna a crescere su base sia mensile sia annua; a contribuire è soprattutto l’aumento degli acquisti di beni di consumo non durevoli.
I dazi non fermano l’export italiano negli Usa: a settembre +34%
Margherita Luisetto2025-10-30T11:19:36+02:0030 Ottobre 2025 - 11:19|Categorie: Mercato|Tag: dazi, export made in italy, export usa, istat|
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