Terlano (Bz) – Termina con ottimismo, per il Consorzio Vog, la stagione melicola 2016/2017. Un’annata che, a livello europeo, ha avuto un inizio complesso a causa di una produzione che, per la terza volta consecutiva, ha superato le 12 milioni di tonnellate. A inizio primavera il mercato ha ripreso fiato e le quotazioni hanno registrato un’impennata, anche a causa degli ingenti danni registrati da molti agricoltori a causa delle gelate nel pieno della fioritura. Le prime stime del prossimo raccolto europeo 2017 parlano di una produzione intorno ai 9 milioni di tonnellate, inferiore del 25% rispetto al 2016, con alcune primarie aree a vocazione melicola che accusano perdite anche dal 50 al 70% sul raccolto normale. “I prezzi delle mele ritorneranno in autunno a livelli remunerativi, ma quello che dobbiamo assolutamente evitare sono punte speculative”, afferma Gerhard Dichgans (foto), direttore del Consorzio Vog. “È più a livello di singole varietà che vedremo grossi squilibri nella regione del Trentino Alto Adige: questo vale in primis per le Golden, in netto deficit, mentre per le Gala il raccolto sarà ai livelli normali, visto che il fondovalle ha potuto difendersi dal gelo con gli impianti antibrina”.
Il consorzio Vog esprime soddisfazione per la campagna melicola 2016/2017
federica2017-07-19T15:49:04+02:0019 Luglio 2017 - 15:49|Categorie: Ortofrutta|Tag: Consorzio Vog, mele|
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