Roma – Il Governo ha incassato la fiducia al Senato sul Decreto Aiuti giovedì 14 luglio, con 172 voti favorevoli e 39 contrari. Entro domani, 16 luglio, è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al netto delle frizioni politiche, tra cui spicca l’assenza del M5S, il Dl mette in campo interventi per quasi 20 miliardi di euro. La novità principale stabilita nella legge di conversione è l’applicazione della normativa “de minimis” sui crediti d’imposta per le imprese italiane vittime del caro energia. Si tratta di un tetto massimo pari a 200mila euro, calcolato sommando tutti gli incentivi ricevuti nell’ultimo triennio. Spetta all’impresa stessa, dopo aver ricevuto comunicazione circa l’ammontare di credito d’imposta spettante per il secondo trimestre del 2022, verificare che il calcolo sia compatibile con il plafond residuo di “de minimis” disponibile. Nel caso di imprese facenti parte di un gruppo, poi, scatta il tetto unico di 200mila euro, vanno dunque sommati gli aiuti ricevuti dalle singole imprese negli ultimi tre esercizi.
