Milano – Il direttore de Il Gambero Rosso, Lorenzo Ruggieri, risponde con un articolo alle accuse mosse da Report nella puntata andata in onda il 29 giugno (leggi qui) e intitolata ‘In vino non veritas’.
“Abbiamo toccato con mano un format televisivo esplicitamente vendicativo”, si legge. “Qualcosa di inusuale, certo, ma anche molto riconoscibile. […] La sensazione, sin dalle prime interviste, era chiara: nessun elemento contrario alla tesi iniziale avrebbe trovato spazio. È il metodo Report: montaggio strumentale, testimonianze a volto coperto, elementi di contorno per creare indignazione. Tutto ciò che può disturbare la cultura del sospetto, viene chirurgicamente eliminato”.
Il direttore parla di un attacco alla Guida Vini d’Italia “senza mai entrare nel merito. E soprattutto, senza parlare di vino”, e a un simbolo come i Tre Bicchieri. “Un’icona italiana che aggiunge valore al lavoro dei viticoltori, dal santuario di Oslavia agli alberelli di Pantelleria”. “I giornalisti di Report hanno deciso di non entrare nei meccanismi dei nostri assaggi. In onda non va il nostro metodo, ma solo ciò che può alimentare una narrazione”.
In merito alla vendita di pacchetti commerciali e pubblicitari, “raccontata in modo parziale nonostante avessimo fornito, in più fasi, piena documentazione” – si legge ancora -, questa “è in realtà funzionale all’indipendenza del giudizio, che rivendichiamo con la massima vemenza su tutti i nostri prodotti editoriali”.
Il finale è un invito al giornalista Sigfrido Ranucci: “Mandaci pure il tuo Bellone. Lo assaggeremo. Alla cieca, come sempre. E se sarà buono, lo premieremo. Anche senza pacchetti”.