Di Luigi Rubinelli
2.630 mq con 15mila referenze in un life style center progettato da David Chipperfield. Non è uno scherzo anche perché Chipperfield non poteva sapere che ci sarebbe stato un Superstore di Esselunga, con le sue brave esigenze tecniche e sociali, sicchè obtorto collo Esselunga è entrata velocemente in questi spazi pur di essere presente nel capoluogo dell’Alto Adige, regno di Despar-Aspiag, che dovrebbe avere una quota di mercato davvero alta con i suoi 12 esercizi commerciali.
Il layout
Ma tant’è. Il layout, come detto non è lineare e i progettisti hanno dovuto farsi spazio per allocare i reparti serviti e renderli ben fruibili rispetto alla sala dei confezionati.
Voto 7
Freschi e freschissimi a self service
Tutte queste categorie sono ospitate in armadi refrigerati che giocano la carta della rifrazione con un uso abbondante di specchi, che moltiplicano i lineari e la merce esposta. Investimento importante in nome della sostenibilità.
Voto 9
Attrezzature
Da vedere perché alimentano l’idea di un superstore ben compatto e agibile e chiaro. Gli investimenti soprattutto nel fresco non dovrebbero essere risparmiosi come capita in molti supermercati, ma sono fatti per durare e soprattutto per dare un’idea di posizionamento superiore alla media di mercato, ottimi per la presenza in uno life style center. Peccato per il caveau dell’enoteca con una illuminazione poco adeguata a una esposizione complessa.
Voto 8-
Bilinguismo
Quasi tutte le comunicazioni sono in due lingue: italiano e tedesco. Non deve essere stata una passeggiata sintonizzare cartaceo e in store media elettronico, bilance comprese per soddisfare due target di clienti, i quali capiscono bene due lingue, ma forse preferiscono leggere e parlare in tedesco. Forse sarebbe stato necessario fare un piccolo passo anche nell’ortofrutta dove oltre ai racconti in italiano di molte referenze, il cliente tedesco non capisce alcune parole. Ma è poca cosa.
Voto 8
Prodotti locali
I prodotti locali sono ormai una costante in tutta la Gdo. Oltre a metterli in vendita forse andrebbero raccontati e sottolineati maggiormente sia nei freschi sia nel secco e in diverse categorie, dove sembrano un po’ poco dominanti. Ma sono piccoli suggerimenti da dare.
Voto 7
Parcheggio e orario
Già far aprire il superstore alle 8 non dovrebbe essere uno scherzo, visto che gli operatori del centro commerciale aprono due ore dopo, ma su questo, Esselunga non potrebbe fare granchè.
Il parcheggio è gratuito per 60 minuti con una spesa superiore ai 50 euro. Ma non si era detto che lo scontrino è fortemente diminuito perché le persone comprano anche 3, 4 volte la settimana? E poi perché chi entra con l’auto munita di Telepass nel parcheggio non può usufruire della gratuità? Questi sono i misteri dei centri commerciali, e Esselunga qualche parolina dovrebbe dirla ai gestori, non è vero?
Voto 6
Fatturato e vendite a mq
Difficile sbilanciarsi con un superstore in un centro commerciale. Potrebbe arrivare sopra i 40 mio di euro di vendite, con una resa di 15-16.000 euro il mq.