Milano – Dal 23 al 25 marzo, ModenaFiere ospita la nona edizione di iMeat, la fiera dedicata al mondo delle carni (tecnologie, nuove attrezzature, tendenze, metodi di cottura). La kermesse, che si rivolge a un pubblico professionale, “mette in contatto i negozi di macelleria e gastronomia, la ristorazione specializzata, le industrie per la lavorazione delle carni e le aziende medio-piccole artigianali di eccellenza tra loro e con i fornitori di tutte le merceologie dedicate”, sottolinea Luca Codato, patron di iMeat.
La passata edizione del 2023 aveva visto 146 espositori, 9.268 visitatori, 11.500 mq suddivisi in due padiglioni. Quest’anno invece, si contano più di 200 espositori suddivisi su tre padiglioni: ‘Tec’, ‘Food’ e ‘Grill’.
La crescita della fiera rispecchia il “fermento del settore”, sottolineano dalla fiera. Diversi i motivi: “Sono superati, o quantomeno accantonati, i fenomeni di protesta ecologista o animalista che raccolgono sempre meno consensi. Il perfezionamento di nuove tecnologie ha generato un’offerta interessante per gli operatori che possono sviluppare meglio la loro professionalità al servizio del consumatore. La presa di coscienza degli operatori in merito ai comportamenti etici e ai processi di lavorazione sostenibili, così come l’impiego di metodologie adeguate a rispettare l’ambiente e la sana alimentazione, elevano il settore e valorizzano il prodotto”.