Bologna – Grandi novità in casa iMeat. A partire dal 2026, la fiera internazionale dedicata al mondo delle carni (tecnologie, nuove attrezzature, tendenze, metodi di cottura) non si svolgerà più a Modena, bensì presso il quartiere fieristico di Bologna (leggi qui). Ma le novità non finiscono qui. Cambierà infatti anche l’inserimento a calendario della kermesse – che negli ultimi anni è stata oggetto di una crescita costante, coinvolgendo tutti i protagonisti della filiera delle carni, dall’allevamento al prodotto finito con il supporto della tecnologia e dell’innovazione. La prossima edizione, la decima, non si svolgerà come di consueto a marzo, ma in autunno, dall’11 al 13 ottobre 2026.
In occasione del trasferimento, è stata costituita Ecod Extra Srl, nuova società che organizzerà le prossime edizioni della manifestazione. La nuova realtà è partecipata al 51% da BolognaFiere e al 49% da Ecod Srl, editore e ideatore di iMEAT. Con la nuova gestione e la collocazione autunnale, la fiera punta a rafforzare la propria proiezione internazionale, attrarre buyer esteri e consolidare il ruolo di piattaforma di business e formazione per l’intero settore. Il sostegno storico di Federcarni, insieme ai nuovi patrocini di Uniceb e dei principali operatori della filiera, garantirà continuità alla qualità e all’identità di iMEAT.
Come fanno sapere gli organizzatori, infatti, si tratta di un cambiamento ponderato e progettato allo scopo di favorire ulteriore crescita alla manifestazione, a tutto vantaggio dei sempre più numerosi espositori e dei visitatori il cui target si è allargato: non più solo macelleria e retail, ma anche Horeca e piccola industria. La presenza di operatori dalla ristomacelleria alla ristorazione specializzata, dalla norcineria al barbecue e prodotti affini e collaterali è infatti sempre più frequente, approfondendo altresì l’aspetto tecnologico e strumentale.