Roma – La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto n.1308/2013 del Masaf (leggi qui) contenente le disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (Ue), e le successive modificazioni e integrazioni del Parlamento europeo e del Consiglio, sancisce il via libera definitivo alla produzione di vini dealcolati in Italia.
È quindi consentito di ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico dei vini, spumanti compresi, chiamando il prodotto risultante “dealcolato” se il titolo alcolometrico effettivo del prodotto non è superiore a 0,5 % vol.; “parzialmente dealcolato” se il titolo alcolometrico effettivo del prodotto è superiore a 0,5% vol. ed è inferiore al titolo alcolometrico effettivo minimo della categoria che precede la dealcolazione. Sono esclusi i vini Dop e Igp.
Nella stessa Gazzetta è stata avviata una deroga alle fermentazioni e rifermentazioni al di fuori del periodo vendemmiale per i vini a Denominazione di origine e Indicazione geografica e per particolari vini, compresi i passiti, e i vini senza Ig per la campagna vitivinicola 2024/2025, e anche una proroga delle dichiarazioni di vendemmia e di produzione vinicola.