Amsterdam (Paesi Bassi) – Il movimento dei contadini dei Paesi Bassi è sempre più forte nel contrastare le politiche ‘green’ del Governo guidato dal liberal-conservatore Mark Rutte. Il Boer Burger Beweging (letteralmente ‘movimento civico dei contadini’), partito populista emergente nel panorama politico olandese, ha infatti ottenuto il 19% dei voti alle elezioni provinciali di mercoledì scorso, facendo crescere il numero dei propri seggi in Senato. Il movimento mette sotto accusa il ‘Memorandum di Rutte’, che recepisce le soglie europee per l’inquinamento da azoto e ammoniaca, fortemente legato agli allevamenti. Per legge gli allevamenti olandesi dovranno ridurre di un terzo i 100 milioni di capi fra bovini, suini e avicoli allevati nel Paese: ciò comporterebbe, secondo le stime del movimento dei contadini, la chiusura di 11.200 allevamenti, se non si riconvertiranno. Nei mesi scorsi il governo aveva avanzato anche la proposta di rilevarli (leggi qui) ma, per ora, in pochi hanno aderito.
In Olanda, il Partito degli allevatori è sempre più forte contro il Governo. No alle leggi green
Margherita Luisetto2023-03-17T09:47:59+02:0017 Marzo 2023 - 09:47|Categorie: Carni|Tag: allevamenti olanda, allevamenti paesi bassi|
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