Chicago (Usa) – Il Navy Pier di Chicago ospita la seconda edizione di Vinitaly.USA, manifestazione organizzata da Veronafiere-Vinitaly, ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e Camera di Commercio italiana americana del Midwest. Alla manifestazione sono presenti circa 250 espositori tra cantine e consorzi, con un fatturato aggregato di circa 7,2 miliardi di euro.
“A Chicago attendiamo più di 1500 operatori, tra buyer e importatori. Un risultato che, in un contesto complesso per il settore, conferma Vinitaly.USA quale presidio fondamentale e irrinunciabile per il vino italiano negli Stati Uniti”, afferma il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. “Un ponte tra le nostre aziende e i principali player di un mercato che può esprimere ancora nuove aree di business che Veronafiere intende intercettare. Con questo obiettivo, quest’anno ci presentiamo con le nostre due rassegne leader nella promozione del vino”.
L’edizione 2025 segna anche il debutto sul suolo americano di wine2wine business forum. In programma masterclass, tasting, analisi di mercato e l’annuncio, il 5 ottobre, dei protagonisti di Vinitaly OperaWine 2026 svelati da Wine Spectator. Si terranno negli stessi giorni anche i corsi di formazione della VIA – Vinitaly International Academy, oltre a sessioni specifiche di Vinitaly Tourism e l’Oil Bar di SolExpo.
Presenti all’inaugurazione: Federico Bricolo, presidente Veronafiere; Brandon Johnson, sindaco di Chicago; Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli Usa; Marco Rago, Consigliere giuridico ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane USA LLC; Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero e Robert Allegrini, presidente NIAF (The National Italian American Foundation). La cerimonia di apertura prosegue con i contributi di: Luigi Scordamaglia, Ad di Filiera Italia; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura; Tommaso Battista, presidente Copagri; Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna Amica; Marzia Varvaglione, presidente CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (in collegamento).