Inalpi presenta un’offerta nel concordato del Gruppo Marenchino

2025-08-18T09:24:20+02:0018 Agosto 2025 - 09:24|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , |

Di Angelo Frigerio

Moretta (Cn) – Inalpi ha presentato, l’11 luglio 2025, un’offerta irrevocabile, al tribunale di Cuneo, in merito alla procedura di concordato in continuità del Gruppo Marenchino. “Vogliamo fornire una mano al territorio, per sanare in parte una situazione complessa”, sottolinea Ambrogio Invernizzi (foto), Ad di Inalpi. “Per questo la proposta è di rilevare il fatturato, i dipendenti e acquisire i marchi del Gruppo”.

La situazione di Marenchino, che vede al suo interno le due società Cisalpino Spa e Perla di Eugenia Sepertino Snc, era da tempo problematica. I bilanci del 2022 recitavano un fatturato di 12 milioni circa di Cisalpino e di 10 milioni circa per Perla. In entrambi i casi si registravano perdite significative. Negli anni successivi la situazione si è ulteriormente deteriorata. Soprattutto la riduzione dell’assortimento con Lidl ha pesato in maniera significativa. Da qui, un anno fa, il 30 luglio 2024, la richiesta di composizione negoziale della crisi.

Inalpi si pone dunque come cavaliere bianco in questa complessa situazione. E lo fa dall’alto di una crescita esponenziale del fatturato: “Siamo a +10% rispetto allo scorso anno”, conferma Ambrogio Invernizzi. “E credo che supereremo i 320 milioni di euro nel 2025”. L’acquisizione di Marenchino rafforza Inalpi nel segmento delle specialità piemontesi. “L’operazione completa la nostra offerta nelle Dop Piemontesi”, continua Invernizzi. “Toma, Bra tenero e duro, come pure Raschera rafforzano il portafoglio Inalpi e lo completano”.

Di seguito i dettagli dell’operazione come si legge nella proposta al tribunale di Cuneo:

“L’Offerente si è impegnato a sottoscrivere un contratto di compravendita avente ad oggetto i Rami Aziendali (il “Contratto di Cessione”), nell’ambito del Procedimento ovvero sotto l’egida di un diverso strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza ed a condizione dell’emissione, da parte del Tribunale di Cuneo, dell’autorizzazione ex art. 22, comma 1, lett. d), CCII. * b. La composizione dei Rami Aziendali I Rami Aziendali sono così composti: a) il Ramo Cisalpino si compone di: • linee di produzione; • giacenze di magazzino; • marchio “Cisalpino”; • contatti in essere con i clienti; • rapporti di lavoro subordinato con i dipendenti, con subentro in tutti i diritti maturati e non goduti (ivi comprese le ferie residue e i permessi maturati); b) il Ramo Perla si compone di: • linee di produzione; • giacenze di magazzino; • marchio “Perla”; • contatti in essere con i clienti; • rapporti di lavoro subordinato con i dipendenti, con subentro in tutti i diritti maturati e non goduti (ivi comprese le ferie residue e i permessi maturati). Restano esclusi dai Rami Aziendali qualsiasi attività, passività e/o rapporto giuridico non espressamente individuato nei punti che precedono. In particolare, senza limitazione alcuna, si intendono esclusi dai Rami Aziendali: • i debiti ed i crediti relativi ai Rami Aziendali; • gli oneri e gli obblighi di natura previdenziale, tributaria assistenziale ed assicurativo, inclusi i debiti inerenti ai rapporti di lavoro sorti prima dell’avvio del Procedimento; • i rapporti giuridici diversi da quelli espressamente previsti ed i processuali derivanti da contenziosi con terzi, comunque connessi ai Rami Aziendali. Si precisa che, ai fini dell’Offerta Vincolante, non rientrano nel perimetro dei Rami Aziendali l’immobile sito in Racconigi (CN), di proprietà esclusiva di Cisalpino, né l’immobile sito in Savigliano (CN)”.

Fonte immagine: www.inalpi.it

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