Parigi – “Tutte le scatolette di tonno analizzate contengono livelli troppo alti di mercurio”. A lanciare l’allarme è la Ong francese Bloom, insieme a Foodwatch. Dopo aver analizzato il contenuto di 148 lattine provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia, la Ong ha affermato che il 100% dei prodotti esaminati è contaminato: più di una lattina su due testate (57%) superava il limite massimo più severo di mercurio definito per i pesci nell’Ue (0,3 mg/kg).
“A partire dagli anni Settanta, le autorità pubbliche e la potente lobby del tonno hanno consapevolmente scelto di favorire gli interessi economici della pesca industriale del tonno a scapito della salute dei consumatori di tonno in Europa”, si legge nel comunicato pubblicato dalle Ong. Che spiega: “La cinica attività di lobbying ha portato alla fissazione di una soglia di mercurio ‘accettabile’ tre volte superiore per il tonno rispetto ad altre specie ittiche come il merluzzo, senza che vi fosse la minima giustificazione sanitaria per una soglia diversa. Il livello massimo consentito di mercurio nel tonno non è stato fissato arbitrariamente: corrisponde ai massimi livelli di contaminazione nel pesce. In altre parole, la soglia di pericolo non è stata fissata per proteggere la salute umana, ma esclusivamente per proteggere gli interessi finanziari dell’industria del tonno. Le soglie, stabilite dalle autorità pubbliche in collusione con la lobby del tonno, stanno portando ad una contaminazione diffusa della popolazione, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute”.