Indagine per vino adulterato, Terre D’Oltrepò: “Pronti a procedere con azioni legali”

2021-04-12T09:28:11+01:0012 Aprile 2021 - 09:28|Categorie: Vini|Tag: , |

Casteggio (Pv) – Con una nota stampa Terre D’Oltrepò annuncia azioni legali “contro tutti i soggetti – mezzi di informazione, persone fisiche e giuridiche – che abbiano nel concreto causato danni di immagine e reputazione alla Cantina e ai suoi soci”. La decisione, presa l’8 aprile nel corso di un Consiglio di amministrazione straordinario, si riferisce all’indagine per presunta sofisticazione avviata il 30 marzo dai carabinieri forestali di Pavia e Stradella con perquisizioni presso le sedi della Cantina e l’iscrizione di sei imprenditori nel registro degli indagati (leggi qui). Svoltasi alla presenza dell’Organismo di Vigilanza, la seduta ha visto la partecipazione dell’avvocato Pietro Gabriele Roveda, il legale nominato dal consiglio della società. Il presidente dei Terre D’Oltrepò, Andrea Giorgi, ha sottolineato come “il clamore suscitato dagli accadimenti in oggetto abbia prodotto un tangibile danno reputazionale, patito segnatamente sia dall’azienda, sia dalle persone coinvolte dalla legittima attività di accertamento disposta dall’Autorità Giudiziaria”. Dopo l’avvio dell’indagine, il 30 marzo scorso, Terre D’Oltrepò aveva fatto sapere che si trattava “dell’ennesimo accertamento riguardo a un fatto riscontrato lo scorso anno, non dipendente dalla cantina e dai soci e su cui la cantina stessa si era già attivata con i propri professionisti e tecnici, con l’ausilio di laboratori terzi” (leggi qui), e in merito al clamore mediatico suscitato dalla vicenda, aveva affermato: “Terre d’Oltrepò intende chiarire tutti gli aspetti della vicenda ma non può accettare supinamente che una sacrosanta attività investigativa si trasformi in una caccia alle streghe” (leggi qui).

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