Roma – Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Indice Fao (Food and Agriculture Organization), a luglio i prezzi globali della carne sono aumentati marginalmente rispetto a giugno, posizionando però l’indice del 19,6% al di sopra del mese corrispondente dello scorso anno. La crescita delle quotazioni della carne di pollame sarebbe dovuta soprattutto all’aumento delle importazioni da parte dell’Asia orientale e dalla limitata espansione della produzione in alcune regioni, mentre l’aumento di quelle della carne ovina sarebbe da ricercare nella crescita delle importazioni e nel calo stagionale delle forniture dall’Oceania. Come si apprende dal report della Fao, anche i prezzi della carne bovina si sono rafforzati, riflettendo l’inasprimento dei mercati globali a causa della riduzione dell’offerta dalle principali regioni produttrici e dall’accelerazione delle importazioni, in particolare dalla Cina. I prezzi della carne suina, al contrario, sono diminuiti proprio a seguito di un calo dell’import cinese, nonostante le forniture limitate dalla Germania a causa della diffusione della peste suina africana in alcuni allevamenti di suini.
Indice Fao prezzi della carne: crescono le quotazioni di polli e bovini, diminuiscono quelle dei suini
Margherita Luisetto2021-08-17T10:30:22+02:0017 Agosto 2021 - 10:30|Categorie: Carni|Tag: indice fao, indice fao prezzi della carne|
Post correlati
Cun suino vivo: rimbalzo quasi finito, solo +0,9 centesimi (pesante Dop a 1,959 euro/kg)
30 Aprile 2025 - 16:08
Cun tagli freschi: è quasi tregua, ma la coppa per stagionatura vola (+11,8% in un mese)
28 Aprile 2025 - 08:45