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Industria 4.0: crescono gli investimenti, ma il 67% delle aziende dichiara scarsa competenza. L’indagine Liuc

2023-11-13T11:56:31+02:0013 Novembre 2023 - 11:56|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , |

Milano – Se da un lato crescono gli investimenti delle imprese italiane per l’ammodernamento del proprio parco macchina – anche grazie ai finanziamenti pubblici – dall’altro, il 67% delle aziende che hanno acquistato impianti innovativi dichiara scarsa competenza. Questo quanto emerge dallo studio condotto dalla ricercatrice Violetta Giada Cannas della Liuc Business School per conto di Icim-Confindustria. Un successo a metà, dunque, come sottolineano i numeri dello studio, che sarà presentato il 15 novembre alla Liuc di Castellanza (Va).

La ricerca, riporta L’Economia del Corriere della Sera, ha coinvolto 123 aziende made in Italy di medie e grandi dimensioni. Emergono scarsa strategia e difficoltà concrete di sviluppo delle nuove tecnologie dopo l’accesso di molte imprese agli strumenti di Industria 4.0. “Tre aziende su quattro”, evidenzia Cannas, “hanno motivato l’acquisto con la semplice possibilità di accedere al finanziamento e solo il 25% ha detto di averlo fatto per sfruttare le potenzialità offerte dall’innovazione”. Emergono poi difficoltà di sviluppo: “al primo posto la complessità di inserire i sistemi 4.0 all’interno dei cicli produttivi preesistenti (83% del campione); segue la resistenza al cambiamento (75%); per il 67% emerge l’inadeguata comprensione del concetto di Industria 4.0 per le scarse competenze all’interno dell’organizzazione. Infine il 57% dichiara la difficoltà di trovare partner validi per lo sviluppo dei progetti”.

Gravano inoltre sulle spalle delle aziende i tempi lunghi di consegna dei macchinari ma anche per l’incasso degli incentivi. Oltre all’incertezza del quadro normativo, come sottolinea a L’Economia Paolo Gianoglio, responsabile progetto Industria 4.0 di Icim Group: “A oggi, ad esempio, non sappiamo se i nuovi incentivi di Industria 5.0 saranno introdotti il prossimo anno, né che forma ed entità avranno”.

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