Inflazione: a febbraio sale a +1,6%, aumentano i prezzi degli alimentari. Federconsumatori lancia un allarme

2025-03-18T10:27:59+02:0018 Marzo 2025 - 10:27|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – A febbraio l’inflazione ha visto un rialzo del +1,6% su base annua. Il dato è stato comunicato da Istat, che spiega come l’andamento risenta principalmente della dinamica dei prezzi dell’energia tornata a crescere (+0,6% da -0,7% di gennaio). Nell’alimentare accelerano i prezzi dei prodotti lavorati (da +1,7% a +1,9%) e di quelli non lavorati (da +2,2% a +2,9%), così come quelli del carrello della spesa (+2% da +1,7%). Calano, invece, i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +2,5% a +1,9%) e di quelli per le comunicazioni (da +1,1% a +0,5%).

Federconsumatori reputa il carovita allarmante. “Con l’inflazione a questi livelli, l’Onf – Osservatorio nazionale Federconsumatori – stima ricadute, per una famiglia media, pari a +504,00 euro annui, di cui +112,00 solo nel settore alimentare”, si legge in un comunicato della federazione. “Si fa necessario e urgente intervenire per frenare la crescita dei prezzi in campo energetico, adottando provvedimenti che vadano oltre le misure insufficienti adottate finora. Ma agire sul fronte energetico non basta: è necessario disporre sostegni e misure che diano ossigeno alle famiglie nei settori vitali, a partire da quello alimentare. Queste ultime, infatti, sono ancora drammaticamente costrette a importanti rinunce: l’Onf ha rilevato, in tal senso, una progressiva e sempre più grave riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); un taglio dei consumi di frutta e verdura (-2,4%); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 51% dei cittadini); un aumento degli acquisti presso i discount (+12,1%).

Torna in cima