Padova – Sono giunti all’Interporto di Padova, il centro logistico intermodale che progetta e realizza infrastrutture e servizi per la logistica e il trasporto, i primi treni colmi di mais ucraino. Una nuova via del traffico che offre un’alternativa al corridoio del grano del Mar Nero (leggi qui).
Il servizio è attualmente gestito dalla società Lte Group, subentrata a una precedente impresa ferroviaria, che nel complesso dispone di oltre 70 locomotive e 700 carri. Per ora sono tre i convogli ferroviari, ciascuno trasportante all’incirca 1.200 tonnellate di prodotto, giunti all’interporto padovano dalla stazione ucraina di Chop, al confine con la Slovacchia. Strategica in quanto si tratta dell’unica rete ferroviaria del vecchio blocco sovietico in cui avvengono le operazioni di cambio carrelli, necessarie per permettere la circolazione di convogli europei anche sulla ex rete Urss (che ha scartamenti di binari più larghi).
