Roma – Nel primo semestre dell’anno, l’export dei derivati del pomodoro fa registrare una crescita tendenziale del 5,8% a volume e dell’8,7% a valore, a 800 milioni di euro. Lo rilevano i dati Istat diffusi dall’Anicav, la più grande associazione di rappresentanza delle aziende di trasformazione di pomodoro. Nel dettaglio, il pomodoro pelato rappresenta il 48,3% di tutto l’export dei derivati del pomodoro e cresce del 2,7% a volume e dell’1,5% a valore sul primo semestre 2014. Cresce del 17% a volume e del 13,2% a valore anche l’export di pomodori non pelati (16,7% del mercato). +9,4% a volume e +15% a valore per la passata (16,5% del mercato) e +1,7% a volume e +14% a valore per il concentrato, che costituisce invece il 18,5% delle esportazioni. Tra i principali Paesi di destinazione, la Germania si conferma in testa alle esportazioni con una quota del 19%. Seguono Regno Unito (15%), Francia (7,7%), Stati Uniti (6%) e Giappone (5,8%).
Istat: cresce l’export dei derivati del pomodoro nel primo semestre del 2015
federica2015-10-14T09:32:45+02:0014 Ottobre 2015 - 09:32|Categorie: Ortofrutta|Tag: anicav, export pomodoro|
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