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Istat: stabile la spesa media delle famiglie per i consumi, 2.755 euro nel 2024. In crescita alloggio e ristorazione (+4,1%), calano beni tecnologici (-2,3%)

2025-10-13T11:18:11+02:0013 Ottobre 2025 - 11:17|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: , , |

Milano – Secondo l’ultimo report Istat, come riporta l’Economia del Correre della Sera, nel 2024 la spesa media mensile per consumi da parte delle famiglie è stata di 2.755 euro, stabile rispetto all’anno precedente. Il peso dei prodotti alimentari e bevande alcoliche è rimasto anch’esso stabile, pari al 19,3% nel 2024, mentre era 19,2% nel 2023. In salita, +4,1%, la spesa media per servizi di alloggio e ristorazione. Si riducono invece le spese per informazione e comunicazione che scendono del 2,3% rispetto al 2023 mentre cresce nel Nord Est la spesa per istruzione, che sale del 16,9% rispetto all’anno precedente. Albino Russo, autore dell’annuale rapporto sui consumi di Coop, commenta: “C’è un fattore di fondo di cui bisogna tener conto analizzando questi primi dati, stiamo parlando di famiglie sempre più piccole come riflesso del calo delle nascite”.

Nel Nord Est, continua il Corriere, la spesa media è la più alta e supera di 834 euro quella del Sud. Le famiglie meridionali sono portate a concentrare gli acquisti su beni e servizi per esigenze primarie, come l’alimentazione. Se mediamente una famiglia italiana spende in cibo il 19,3%, nel Sud questa quota arriva addirittura al 25,4%. Al contrario nel Nord sono più elevati i consumi di ristorazione e alloggio, trasporti, ricreazione e cultura. Aggiunge Russo: “È la fotografia di un Paese che come sappiamo ha pronunciate differenze di benessere. Il Nord è assimilabile alle aree europee, Milano non è molto lontana da Parigi, mentre la Puglia ha dati che ricalcano quelli del Sud della Spagna e infine la Calabria è assimilabile alla Grecia. Torno però alla dimensione delle famiglie: anche nel Sud oggi si restringono e quindi abbattono la dimensione dei consumi familiari rispetto a solo 10 anni fa”. Sempre l’analisi Istat ci informa che in Puglia la spesa delle famiglie è quasi la metà di quella in Trentino Alto Adige (che batte persino la Lombardia). E si spende il 12% in più nelle aree metropolitane rispetto ai piccoli comuni.

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