Roma – Continua la dinamica negativa per le vendite al dettaglio. Anzi si aggrava. Secondo quanto diffuso oggi dall’Istat, nel 2013, l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha segnato un crollo del 2,1%. Flessione che non ha risparmiato i prodotti alimentari (-1,1%), mentre è ancora più forte la contrazione per il non food (-2,7%). Segno meno anche se si circoscrive l’analisi al solo mese di dicembre 2013: le vendite al dettaglio per i prodotti alimentari hanno registrato un calo congiunturale dello 0,5% (dato destagionalizzato) e un crollo tendenziale del 2,3% (dati grezzi). Per quanto riguarda le strutture di vendita, l’andamento delle vendite alimentari, in tutto il 2013, è leggermente negativo per la grande distribuzione (-0,4%), mentre è più pesante per le piccole superfici (-3%). Nell’ambito della Gd, flessione consistente delle vendite globali nel 2013 per gli ipermercati (-1,9%) e i supermercati (-1,3%). Crescono invece i discount alimentari, che chiudono l’anno con un progresso dell’1,6%.
Istat/vendite al dettaglio nel 2013: calano anche gli alimentari (-1,1%)
RepartoGrafico2023-06-12T17:43:44+01:0025 Febbraio 2014 - 12:03|Categorie: Mercato|Tag: istat, vendite al dettaglio|
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