Di Angelo Frigerio
Calenzano (Fi) – Sarà un’estate calda, caldissima nella cittadina alle porte di Firenze. Tosano aprirà qui, a fine giugno, un supermercato all’interno del centro commerciale Il Parco. Andrà a sostituire il vecchio Carrefour che la dirigenza francese aveva deciso di dismettere nell’autunno dello scorso anno. Saranno riassunti i circa 50 dipendenti dell’ex supermercato, a cui se ne aggiungeranno altri 70/80 in fase avanzata di reclutamento.
Il Gruppo Tosano, nato nel 1970, è oggi presente nelle province di Verona, Vicenza, Brescia, Venezia, Mantova, Treviso, Ferrara, Padova e Udine. In tutto 19 ipermercati per un totale di circa 4mila dipendenti. Con in più quello di Nerviano, vicino a Milano, aperto lo scorso anno. Il ciclone Tosano sta dunque per abbattersi nella tranquilla Toscana fin qui regno incontrastato, o quasi, di Coop. Una cooperativa che è molto di più di un supermercato. Rappresenta un’identità culturale e associativa ben precisa. Da sempre radicata profondamente nel contesto sociale.
Non solo: da sempre Coop vanta il primato di essere il supermercato più conveniente della regione. Oggi tutto questo verrà sconvolto. Come già accaduto a Nerviano (leggi qui), il gruppo veneto, aderente a VéGé, lancerà il nuovo supermercato con una serie di promozioni pesanti, da urlo. A ciò si aggiunge un’offerta senza pari. Sia in profondità sia in ampiezza. Un esempio fra gli altri: nel segmento crostatine, Tosano vanta 32 referenze contro le 10 circa degli altri supermercati. Tutti prodotti di marca senza Mdd.
Per contrastarne l’avanzata, Coop, secondo fonti solitamente bene informate, sta studiando un contrattacco su tutti i fronti. Per questo ha inviato una squadra di 14 persone che si sono recate a Nerviano per una verifica puntuale dei prezzi dei prodotti. La strategia prevede di rispondere colpo su colpo alle offerte promozionali di Tosano, posizionandosi con prezzi inferiori al 10% su tutti i prodotti. Un vero e proprio fuoco incrociato per tentare di stroncare sul nascere l’avanzata del nuovo supermercato. Una domanda a questo punto si pone: sicuramente questa battaglia andrà a vantaggio dei consumatori, ma chi pagherà tutto questo? Le aziende sono avvisate… Non dite che non ve l’avevo detto…