Milano – Un quadro assai poco confortante quello delle aziende dolciarie del milanese, delineato oggi sulle pagine del Corriere. Che ha sottolineato come, in periodi di stagnazione economica, i consumatori scelgano di risparmiare sulla spesa alimentare rinunciando proprio al dessert. Il primo esempio è quello di Bindi che, complice l’ammodernamento degli impianti di refrigerazione reso necessario dalle nuove normative, ha dichiarato 150 esuberi (ieri in presidio davanti alla sede di Assolombardia). Solo poco tempo fa si è invece chiusa la trattativa di Plasmon relativa al taglio di un centinaio di posti (metà stabilimento), e per i restanti cassa integrazione straordinaria e mobilità. Un trend negativo che non risparmi anche Perfetti, con 450 persone in cassa ordinaria. L’unica a resistere sembra essere Sammonta-Tre Marie, che ha scelto di tenere in zona solo i prodotti stagionali e di trasferire tutta la croissanteria a Verona. Episodi che dimostrano come a Milano, in contesto sempre meno industriale e più urbano, sia diventato complicato operare per qualsiasi settore. E le aziende scelgono di migrare.
La crisi taglia il dessert dei milanesi
federica2013-11-28T10:16:15+02:0028 Novembre 2013 - 10:16|Categorie: Dolci&Salati|Tag: bindi, milano, perfetti, plasmon, Sammontana-Tre Marie|
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