La Russia diventa il secondo produttore mondiale di tacchini

2022-02-17T09:39:53+01:0016 Febbraio 2022 - 10:29|Categorie: Carni|Tag: , |

Mosca (Russia) – Nel 2021, secondo i dati preliminari pubblicati dall’agenzia Agrifood Strategies, la produzione russa di tacchino è aumentata del 22,67% rispetto all’anno precedente, superando le 400mila tonnellate di peso da macello. Con questo livello di produzione, la Russia conquista il secondo posto nell’elenco dei maggiori produttori di tacchini al mondo dopo gli Stati Uniti, e si avvicina al primo posto in Europa, superando Polonia e Germania. Stando ai risultati riportati da Poultry World su dati Gfk, inoltre, il tacchino è l’unico tipo di carne la cui domanda è aumentata in Russia nel 2021: a metà anno, infatti, la domanda di pollo è crollata del 10%, quella di carne di maiale del -4,1%, di carne bovina del -2,9%, mentre quella di tacchino è aumentata del 14%. Come spiega Albert Davleyev, presidente di Agrifood Strategies, oggi in Russia il tacchino rappresenta solo il 3% del consumo di carne, ma il Paese è pronto per una forte crescita nei prossimi anni. La produzione, poi, dovrebbe raggiungere le 550mila tonnellate nel 2025, e le 600mila tonnellate nel 2030.

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