La scomparsa di Silvio Berlusconi (1). Il business nella Gdo con Standa e Supermercati Brianzoli

2023-06-12T13:03:45+02:0012 Giugno 2023 - 12:08|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , |

Milano – Questa mattina è morto all’Ospedale San Raffaele Silvio Berlusconi, in seguito a una polmonite sorta nel corso di un ricovero programmato. Soffriva infatti di leucemia mielomonocitica cronica ed era già stato ricoverato per 45 giorni, tra il 5 aprile e il 19 maggio. Uomo politico e imprenditore dai molteplici interessi, per alcuni anni ha investito anche nel settore della distribuzione. Nel 1988, con la Fininvest, acquisisce da Montedison il 70% della Standa (fondata nel 1931 dalla famiglia Monzino). Il brand diventa molto popolare grazie a una massiccia campagna di comunicazione.

Il Gruppo Fininvest amplia i suoi interessi nel settore nel 1991, con l’acquisizione dei Supermercati Brianzoli (società fondata dalla famiglia Franchini) che vengono così accorpati alla Standa. Gianfelice Franchini ottiene il 7% del capitale azionario di Standa e viene nominato amministratore delegato, mentre i fratelli Peppino e Angelo ottengono ciascuno il 3,5%. A causa di una serie di scontri tra la famiglia Franchini e Silvio Berlusconi, si arriva alle dimissioni dei tre fratelli nel 1994. In quell’anno, il ramo Euromercato, che gestiva gli ipermercati Standa, viene ceduto al gruppo GS. Un’altra svolta arriva poi nel 1998, quando la Fininvest decide di scorporare Standa. La divisione alimentare viene ceduta a Nuova Distribuzione, società fondata da Gianfelice Franchini e operativa fino al 2019 con i marchi SuperDì e IperDì, mentre il ramo non alimentare passa a Coin.

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