La sensibilità serve a distinguere i cartelli informativi all’ingresso dell’ipermercato Carrefour, proprietà NewPrinces

2025-09-03T13:01:15+02:003 Settembre 2025 - 14:15|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , , |

Di Luigi Rubinelli

 

La foto ritrae l’ingresso del Carrefour di Assago (Mi). Chiediamo venia all’azienda per riportare questo esempio di disattenzione e di poca sensibilità che è comunque diffuso in molti retailer della Gdo.

I cartelli accoppiati sono vicinissimi, le scritte dei corpi e dei caratteri non sono eguali, come si vede.

  • Il primo parla di una raccolta di prodotti, organizzato insieme da Carrefour e dalla Croce Rossa, da destinare ai figli delle persone bisognose. È una raccolta classica come altre e merita l’attenzione di tutti, per tutti i motivi che conosciamo.

 

  • Il secondo cartello, evidentemente composto da personale di Carrefour, invita i clienti che vogliono l’apposito carrello per i cani, a rivolgersi al box informazioni.

Non me ne vogliate davvero perché amo i cani (e anche i gatti).

I due cartelli hanno comunicazioni diverse ed entrambe utili, ma sono destinati a target e sensibilità differenti. È per quello che andrebbero divisi e distanziati, proprio perché servono sensibilità diverse per leggerli e assecondarli.

Uno sforzo che non costa nulla.

Mentre stavo facendo la fotografia, mi ha avvicinato il personale di Carrefour e mi ha chiesto cosa stavo facendo. Ho risposto: una fotografia dei due cartelli, che, forse, andrebbero distanziati. Li hanno guardati e sono entrati in negozio.

Lo dicevamo, no, che è un problema di sensibilità…

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