Di Luigi Rubinelli
La foto ritrae l’ingresso del Carrefour di Assago (Mi). Chiediamo venia all’azienda per riportare questo esempio di disattenzione e di poca sensibilità che è comunque diffuso in molti retailer della Gdo.
I cartelli accoppiati sono vicinissimi, le scritte dei corpi e dei caratteri non sono eguali, come si vede.
- Il primo parla di una raccolta di prodotti, organizzato insieme da Carrefour e dalla Croce Rossa, da destinare ai figli delle persone bisognose. È una raccolta classica come altre e merita l’attenzione di tutti, per tutti i motivi che conosciamo.
- Il secondo cartello, evidentemente composto da personale di Carrefour, invita i clienti che vogliono l’apposito carrello per i cani, a rivolgersi al box informazioni.
Non me ne vogliate davvero perché amo i cani (e anche i gatti).
I due cartelli hanno comunicazioni diverse ed entrambe utili, ma sono destinati a target e sensibilità differenti. È per quello che andrebbero divisi e distanziati, proprio perché servono sensibilità diverse per leggerli e assecondarli.
Uno sforzo che non costa nulla.
Mentre stavo facendo la fotografia, mi ha avvicinato il personale di Carrefour e mi ha chiesto cosa stavo facendo. Ho risposto: una fotografia dei due cartelli, che, forse, andrebbero distanziati. Li hanno guardati e sono entrati in negozio.
Lo dicevamo, no, che è un problema di sensibilità…