Londra (Uk) – Lavazza, l’azienda torinese produttrice di caffè che quest’anno festeggia 125 anni di attività, non è interessata a quotarsi in Borsa. È Marco Lavazza, vice presidente e membro di quarta generazione della famiglia, a spiegarlo al Sole 24 Ore: “Le aziende devono avere un obiettivo, non guardare ai mezzi. Lavazza ha un piano di crescita che funziona. Non diciamo no a priori alla Borsa, ma non ci serve”. Infatti la società, al 100% della famiglia Lavazza, genera oltre 2 miliardi di euro di fatturato e 100 milioni di profitti. Il vice presidente aggiunge al quotidiano: “Abbiamo la fila delle banche d’affari per andare in Borsa. Ci rimproverano pure per la troppa liquidità”, che è di oltre 280 milioni di euro.
Lavazza: “La Borsa non ci serve”
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