Le parole sono importanti. Leggete quelle usate da Maura Latini, Coop Italia: la storia per capire cosa stiamo facendo.

2025-03-19T13:03:18+02:0018 Marzo 2025 - 17:38|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: , , |

Di Giulio Rubinelli

Nanni Moretti nel film ‘Palombella rossa’ diceva che le parole sono importanti. Appunto.

Ma come si fa a distinguerle e apprezzarle in un periodo in cui c’è sovrabbondanza di parole, molte volte senza il vero significato?

Anche nelle presentazioni dei manager e dei ricercatori le parole a volte sono usate per fare retorica o per ricevere attenzione o per avvisare di qualcosa di negativo, o altro ancora.

Le parole usate da Maura Latini, presidente di Coop Italia, evidenziate in un power point per una presentazione effettuata in un evento di Ipsos, dimostrano che le parole hanno un senso e sono importanti e magari anche 500 anni fa spiegavano (e ci spiegano oggi) il valore delle stesse.

Ecco quelle usate da Maura Latini, accompagnate da fotografie altrettanto belle (ma quelle se le volete fatevele dare da lei, hanno sicuramente un copyright).

Cibo:

1225 circa, Garzo in Poeti del Duecento, raccolta Contini

ciò che serve all’alimentazione

Valore:

1304-1308, Dante

complesso delle qualità positive in campo morale, intellettuale, professionale per le quali una persona è degna di stima

Restituire:

1304-1308, Dante: Enciclopedia Dantesca

ridare quello che si è tolto a qualcuno o che è stato prestato, donato o dato in consegna

Cura:

1321, Dante

interessamento sollecito e costante per qualcosa o qualcuno

Proteggere:

1598, John Florio umanista inglese di origine italiana

Soccorrere, difendere, tutelare

Futuro:

1294, Brunetto Latini scrittore e politico fiorentino

che sarà, che diventerà

 

Ognuno può leggerle come vuole e dare una propria corretta interpretazione.

Mi soffermo sull’ultima, sulla parola Futuro. È ciò che sarà, che diventerà. Un significato lontano dall’oggi e del ‘tutto e subito’ al quale siamo ormai assuefatti. Il futuro è ciò che sarà, ciò che diventerà. Cioè diventerà quello che noi vogliamo, non adesso, ma avanti, dopo che avremo lavorato intensamente per arrivarci.

Da notare poi l’estrazione della parola chiave tratta da un importante intellettuale, Dante ma non solo. Cioè le parole sono importanti, soprattutto se hanno una storia alle spalle, che può insegnare qualcosa al presente e al nostro, prossimo futuro.

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