Roma – Con 9,6 miliardi di dollari complessivi di interscambio nel 2024 e un saldo commerciale attivo per l’Italia di 7,6 miliardi di dollari, il Messico rappresenta un partner strategico per le imprese del made in Italy. Secondo i dati di Infocamerestero, riportati dal Sole 24 Ore, lo scorso anno l’Italia ha esportato in Messico beni per un valore di oltre 6,6 miliardi di euro, in aumento del 7,3%. Numerose le opportunità soprattutto per i produttori made in Italy di tecnologie e beni intermedi, ma anche di beni di consumo: dalla moda e design al food & beverage. Questi i dati emersi ieri, a Roma, durante il secondo Business & Investment Forum México-Italia, promosso da CaMexItal – la Camera di Commercio del Messico in Italia – in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia.
“Quella messicana”, ha detto Letizia Magaldi, presidente di CaMexItal, durante il suo intervento, ripreso dal Quotidiano di Confindustria, “è un’economia a forte vocazione industriale, quindi simile a quella italiana, con una grande capacità produttiva anche in termini di competenze. […] Il nostro Paese esporta soprattutto macchinari industriali, mezzi di trasporto e prodotti chimici. Tra i settori tradizionali con un alto potenziale ci sono sicuramente la moda e il lusso, l’arredamento e il design e l’agroalimentare, a cui si aggiungono comparti emergenti e innovativi come le energie rinnovabili, i servizi digitali, l’economia circolare. Le imprese italiane possono giocare un ruolo fondamentale per contribuire allo sviluppo delle infrastrutture del Paese, ma anche ai progetti legati alla transizione energetica e ambientale. Le imprese possono inoltre beneficiare del fatto che il Messico fa parte del Nafta e rappresenta dunque un mercato di sbocco interessante anche come ponte verso gli Stati Uniti”.
