Lotteria degli scontrini: “Una perdita di tempo”. L’indagine di Confcommercio in Sardegna

2021-03-01T11:54:04+02:001 Marzo 2021 - 11:53|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Cagliari – Il 41,3% degli intervisti la ritiene un costo per l’impresa, il 29,3% la considera un intoppo burocratico, mentre il 29,9% pensa che sia solo una grande perdita di tempo. È questo il giudizio delle imprese in merito alla Lotteria degli scontrini, secondo un’indagine svolta da Confcommercio in Sardegna. Collegata al programma Italia Cashless volto a incentivare i pagamento elettronici, la Lotteria degli scontrini prevede che a ogni euro speso (fino a un massimo di 1.000 per scontrino) corrisponda un biglietto ‘virtuale’ per partecipare alla nuova lotteria. Le cui estrazioni mensili inizieranno a marzo, quelle settimanali a giugno. Per poter emettere questo scontrino, però, alle imprese è richiesto di adeguare il proprio registratore telematico. Un aspetto economico di non poco conto: l’83,1% delle aziende intervistate ha già adeguato il registratore telematico, spendendo più di 200 euro (il 32,4%), tra 150 e 200 euro (12,9%) e meno di 100 euro (32,10%). Dall’indagine emerge anche che il 55,6% delle imprese non ha ancora inserito alcun codice, il 27,4% da zero a cinque codici giornalieri, il 17% da 6 a 10 codici giornalieri, mentre nessuno riferisce di inserirne più di dieci. “La lotteria degli scontrini parte in un momento sbagliato”, commenta  l’incaricato commercio e città di Confcommercio, Enrico Postacchini. “Se fosse un’iniziativa privata sarebbe destinata al fallimento. I costi superano i benefici e i negozi non hanno avuto il tempo per adeguarsi”.

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