Pordenone – Due temi di grande attualità per il comparto vitivinicolo – la crescente attenzione ai vini a basso tenore alcolico e la sfida dei vitigni resistenti – hanno visto il Consorzio Doc Delle Venezie al centro di dibattiti tecnico-scientifici nell’ambito della Rassegna Internazionale Viticoltura Enologia (RIVE), svoltasi alla Fiera di Pordenone dal 5 al 7 novembre.
Il direttore del Consorzio, Stefano Sequino, ha partecipato a due tavole rotonde. La prima, dal titolo “Vino e consumo, le nuove istruzioni per l’uso – Sperimentazioni tra Low e No-Alcohol”, ha posto al centro una questione chiave per il futuro del settore, affrontato a partire dai dati di mercato, che testimoniano una crescita della domanda, con un approccio e contenuti tecnico-giuridici e scientifici. Nella seconda conferenza, intitolata “I nuovi disciplinari, vigneti resistenti: sì o no”, Sequino ha ribadito la posizione del Consorzio rispetto all’introduzione delle varietà resistenti, i cosiddetti PIWI, per l’ottenimento dei vini a denominazione di origine e, nel caso specifico della Doc Delle Venezie, nella quota complementare del disciplinare di produzione, nel limite del 10%.