Macchine packaging: fatturato a 9,5 miliardi. Cavanna (Ucima): “Eccellenza tecnologica motore del nostro successo”

2024-12-20T09:36:52+02:0020 Dicembre 2024 - 09:36|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , |

Modena – I produttori italiani di macchine per il confezionamento chiudono il 2024 con un fatturato complessivo di 9,5 miliardi di euro, registrando una crescita del +3,5% rispetto al 2023, come rivelano i preconsuntivi elaborati dal Mecs – Centro Studi Ucima. “Si tratta del quarto anno consecutivo di record, confermando il ruolo strategico del comparto per l’industria nazionale”, commenta l’associazione che riunisce e rappresenta i costruttori italiani di macchine automatiche e tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio.

A trainare il mercato è ancora una volta l’export, con un valore di 7,5 miliardi di euro, in aumento del +3,8% rispetto all’anno precedente e pari a circa l’80% del giro d’affari complessivo. Le performance migliori sono state registrate in Africa e Oceania (+10,3%), Asia (+3,3%), e Unione Europea (+6,1%). A livello di Paese, brillano Messico (+18,8%) e Spagna (+11,1%). Il mercato domestico, seppur più contenuto, chiude l’anno in positivo a 2 miliardi di euro, con una crescita del +2,5%.

“Il 2024 è stato l’anno della conferma: l’eccellenza tecnologica delle nostre imprese è il vero motore del successo”, ha affermato il presidente di Ucima, Riccardo Cavanna. “Con 7,6 mesi di produzione già garantiti per il prossimo anno, il settore guarda al futuro con fiducia, pur consapevole delle sfide geopolitiche e normative”. L’outlook 2025 parla di un’ulteriore crescita, con il fatturato che potrebbe raggiungere i 9,6 miliardi di euro. Tra gli obiettivi dei prossimi mesi, come spiega il presidente, c’è quello di “lavorare sul mercato interno, rafforzando strumenti come il piano Industry 5.0 che ad ora non è ancora stato applicato concretamente”.

Secondo Cavanna, le modifiche recentemente introdotte per rendere più ‘attrattiva’ Transizione 5.0 “rischiano di non ottenere piena adesione da parte delle imprese, considerato il tempo limitato rimasto per potervi accedere. A questo si aggiunge la restrizione prevista dal governo per il 2025 relativa agli incentivi 4.0, che di certo non agevola la situazione”. E aggiunge: “Come associazione e come comparto continueremo a promuovere soluzioni innovative, anche grazie all’intelligenza artificiale. Per il prossimo anno il forecast segna dati positivi, di fatto ci aspettiamo una sostanziale conferma del risultato di quest’anno”.

 

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