Marche: la valorizzazione della filiera bio nel progetto Biodiversity2food

2021-12-20T11:55:03+02:0020 Dicembre 2021 - 11:55|Categorie: Bio|Tag: , , |

Montefelcino (Pu) – Lo scorso 17 dicembre, nel corso del convegno conclusivo tenutosi a Montefelcino (Pu), il consorzio Marche Biologiche – che  riunisce le principali cooperative della filiera cerealicola biologica marchigiana – ha illustrato i risultati del proprio progetto Biodiversity2food. L’iniziativa è inserita nel progetto integrato di filiera agroalimentare ‘Filiera marchigiana per la valorizzazione dei seminativi biologici’, Psr Marche 2014/2020, sottomisura 16.2. – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie. E coinvolge oltre 400 aziende, per un totale di 35mila ettari di Sau (superficie agricola utilizzata), di cui 8mila contrattualizzati in filiera. Francesco Torriani, presidente del consorzio, spiega: “Con il progetto Biodiversity2food siamo riusciti a dare delle risposte concrete in termini di innovazione della nostra filiera, specializzata nella coltivazione dei seminativi con metodo biologico. Ci ha permesso di applicare soluzioni immediate nelle varie fasi del processo produttivo e di apprezzarne velocemente i risultati.” Nel corso del convegno, Mirco Carloni, vice presidente della giunta regionale e assessore all’agricoltura, ha sottolineato inoltre la centralità del nuovo Distretto biologico Marche, costituito dalla Regione per promuovere il biologico marchigiano. Torriani aggiunge: “Gli obiettivi posti dal Green Deal europeo rappresentano una grande opportunità per qualificare ulteriormente le filiere biologiche. Dal convegno è emerso come le attività strategiche promosse dal consorzio siano di riferimento non solo regionale, ma anche nazionale e comunitario per il futuro dell’agricoltura”.

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