Washington (Usa) – Rendere il commercio del cacao sostenibile e controllato. E’ questo lo scopo del progetto ‘Vision for Change: Sustainable Cocoa Communities’ nato dalla partnership tra Mars Incorporated e il World Agroforest Centre (Icraf). Antonella Baggini, corporate affairs manager di Mars Italia, ha oggi presentato il progetto a Alimentando: “Questa partnership si inserisce nel più ampio progetto ‘Sustainable Cocoa Initiative’ di Mars. Si tratta di un’iniziativa che si concentra su tre importanti fronti: il trasferimento di tecnologia e metodologie agricole per favorire la produttività e migliorare il reddito dei coltivatori di cacao attraverso il programma Vision for Change; la certificazione da parte di enti indipendenti come Rainforest Alliance, Fairtrade International e Utz Certified; la ricerca scientifica, che include la mappatura del genoma del cacao realizzata in collaborazione con Ibm e il ministero dell’Agricoltura americano, per aiutare i coltivatori a migliorare la produttività delle loro aziende e a generare colture più produttive”. Il progetto pone sempre i coltivatori al primo posto e prevede la costruzione di ‘Cocoa Development Center’, in Costa d’Avorio, Indonesia, Vietnam e Filippine, con l’obiettivo di raggiungere 150mila coltivatori e aiutarli nella loro produttività. Per quanto riguarda gli investimenti futuri previsti, Antonella Baggini ha aggiunto: “Per ottenere risultati su tutti questi fronti, Mars Incorporated ha investito oltre 20 milioni di dollari nel 2009 e nel 2010, e 30 milioni di dollari circa nel 2011, destinati in attività finalizzate alla sostenibilità del cacao. Come Gruppo siamo intenzionati a effettuare un investimento annuo potenzialmente pari a quello del 2011 nei prossimi 10 anni. Inoltre crediamo di avere la responsabilità di lavorare con le altre aziende del comparto per fronteggiare questo problema. Per questo lanciamo un appello alle altre industrie del settore perché pensiamo che il modo migliore per favorire la sostenibilità del cacao sia collaborare con altre aziende, con i governi, con gli enti di certificazione e con le organizzazioni non governative”.
(ST)
