Milano – Entro dicembre dovrebbe arrivare l’ok dell’Antitrust europea all’operazione NewPrinces-Carrefour Italia. Intanto il gruppo francese, con il supporto di Angelo Mastrolia, Ceo della multinazionale, ha deciso di ritirare la cassa integrazione per 175 dipendenti della sede di Milano (leggi qui). Spiega Mastrolia a l’Economia del Corriere: “La scelta è stata fatta grazie al nostro supporto perché prima di prendere qualunque decisione vogliamo capire le competenze di ogni lavoratore . Poi presenteremo il piano, a inizio anno: un progetto di rilancio con il marchio storico GS”.
Continua: “Il mercato era convinto che la cessione di Carrefour Italia avrebbe replicato la vendita da parte di Auchan, un altro gruppo francese che ha abbandonato il mercato italiano della grande distribuzione, finita con uno spezzatino. Nessuno dei player italiani voleva l’intero perimetro, i concorrenti ambivano solo alla rete di supermercati o a pezzi di essa, forse anche per motivi Antitrust e non potevano farsi carico anche della sede”. Mastrolia, che sarà presidente esecutivo di Carrefour Italia aggiunge: “Non ci sarà un amministratore delegato, l’80% del mio tempo sarà impiegato sul gruppo dei supermercati”.
Le recenti acquisizioni (Princes nel Regno Unito, Plasmon, Diageo e Carrefour Italia) porteranno in dote circa quattro miliardi di ricavi al gruppo che dovrebbe raggiungere a fine dicembre un giro d’affari vicino ai sette miliardi, quasi dieci volte il fatturato del 2023, superiore a quello di gruppi come Barilla e Campari.
“Abbiamo scelto di investire con determinazione in un asset strategico per l’Italia, per rilanciare una rete capillare e valorizzare al massimo le sinergie tra retail e industria“, ha aggiunto Mastrolia, che potrà portare nei supermercati ex Carrefour i prodotti di NewPrinces.
Tra gli altri obiettivi del periodo c’è poi la quotazione di Princes (rilevata un anno fa) alla Borsa di Londra, che dovrebbe arrivare entro a fine mese: “Dai primi riscontri c’è molto interesse per un’azienda che ha una storia di crescita così forte”, dichiara l’imprenditore al Corriere. “Gli analisti hanno scritto le prime ricerche e visto che c’è appetito per un gruppo che ha realizzato un forte piano di crescita. Da quando abbiamo annunciato l’acquisizione di Princes l’interesse del mercato si è risvegliato e contiamo di mantenerlo vivo”.