Ferrara – Con l’obiettivo di valorizzare la melicoltura di pianura, prosegue il lavoro di MelaPiù, il Consorzio che oggi vede 450 ettari coltivati tra Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna e una produzione stimata di 16mila tonnellate. Lavorando su innovazione, sperimentazione e formazione, il Consorzio sta portando avanti i progetti legati a due varietà strategiche: Fuji MelaPiù e Gala MelaPiù. La prima, varietà tardiva, è ideale per gli ambienti di pianura dove le temperature restano elevate fino a settembre: viene raccolta a fine mese e commercializzata da ottobre, con picchi di vendita tra fine inverno e inizio primavera. La Gala, invece, è la ‘mela estiva’: si raccoglie in agosto e la campagna commerciale prosegue fino a dicembre. In collaborazione con la Fondazione Navarra, il Consorzio lavora sul fronte dell’innovazione varietale e del miglioramento genetico, studiando nuovi cloni della Fuji e varietà più performanti. Parallelamente prosegue il percorso per l’ottenimento dell’Igp per la Mela dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di valorizzare un prodotto fortemente legato al territorio di origine.
MelaPiù: nuove sperimentazioni e percorso Igp per la Mela dell’Emilia-Romagna
Margherita Luisetto2025-10-09T12:39:38+02:009 Ottobre 2025 - 13:00|Categorie: Ortofrutta|Tag: fuji, gala, Mela dell’Emilia-Romagna Igp, MelaPiù, mele, melicoltura di pianura|
Post correlati
Mandorle: in Puglia produzione in calo del 60%. Richiesto lo stato di calamità
9 Ottobre 2025 - 09:55
Romagnoli F.lli: oltre 70 campi sperimentali per il futuro del comparto pataticolo
1 Ottobre 2025 - 11:49