Trento – È stata messa in funzione la funivia ideata da Melinda per il trasporto delle mele dalle sale di lavorazione di Predaia (Tn) alle celle ipogee nel cuore della miniera di Rio Maggiore (Tn), a 900 metri dall’ingresso delle cave, a circa 575 metri sul livello del mare. Lo si apprende dall’agenzia giornalistica Agi. La funivia è lunga 1,3 km e può trasportare ogni ora 460 contenitori da 300 Kg ciascuno. Le mele raggiungeranno così le celle ipogee ospitate nel cuore delle Dolomiti, dove la frigoconservazione naturale garantisce un risparmio energetico del 30% rispetto ai magazzini tradizionali. Oltre ai vantaggi logistici, sono particolarmente significativi anche i benefici ambientali: ogni anno si eviteranno oltre 5mila viaggi di camion, con riduzione di emissioni e maggiore sicurezza sulle strade. La struttura a fune, inoltre, è alimentata da fonti rinnovabili (fotovoltaico e idroelettrico) e sfrutta il peso delle mele in discesa per contribuire alla produzione di energia.
Realizzata con i fondi Pnrr, finanziata in parte dal programma europeo Next Generation Eu, l’opera è un progetto 100% made in Italy, realizzato dal Consorzio Melinda con la collaborazione del gruppo Leitner, player internazionale nell’impiantistica a fune, insieme a maestranze locali.
L’inaugurazione ufficiale è prevista in autunno, con la partecipazione delle autorità nazionali e locali.