Roma – L’intesa di libero scambio tra Ue e Mercosur (leggi qui) porterà all’agricoltura “più svantaggi che vantaggi”. A ribadirlo è Massimiliano Giansanti (nella foto), presidente di Confagricoltura e di Copa Cogeca (organizzazione di categoria degli agricoltori Ue). In un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, spiega: “Aspettiamo di ascoltare direttamente da Ursula von der Leyen i termini dell’accordo. Se sarà confermata la forma precedente, quella per cui era stato previsto un fondo perequativo di 4-5 miliardi all’anno, chiederemo che abbia strumenti di protezione, di standard da equiparare da entrambe le parti”.
Per rispondere all’accordo, Confagricoltura ha elaborato un Competition Plan, un piano in cinque proposte d’azione. La prima è una Pac che rimetta al centro la produttività e la competitività dell’agricoltura europea in un quadro di mercato globale. La seconda leva è la gestione del rischio, per proteggere gli agricoltori dalle crisi (causate da cambiamenti climatici e volatilità dei mercati). La terza leva è la digitalizzazione e l’innovazione, per un’agricoltura connessa e resiliente. La confederazione chiede poi politiche commerciali coerenti, per difendere il modello agricolo europeo, e investimenti nella ricerca e nello sviluppo per costruire l’agricoltura del futuro.