Assago (Mi) – Una ricerca Nielsen ha analizzato il mercato dei formaggi fusi a fette (intesi come formaggi freschi a fette che utilizzano i sali di fusione). Nel 2015 la categoria ha fatto registrare una flessione a volume del 3,5%, mentre resta invariato il valore a fronte di prezzi sostanzialmente stabili (+0,2%). Il calo dei volumi è stato simile in tutte le aree geografiche (intorno al -3,5%), diverso invece nei differenti canali: Ipermercati (-5,2% vol), qui il prezzo è aumentato maggiormente (+2,4%); Super (-3,8%) con aumenti inferiori (+1%); Discount (+4% a volume, +2,8% a valore), trend sostenuto da prezzi convenienti (circa 4,5 euro al chilo); liberi servizi (-5% a volume); negozi tra i 100 e i 399 mq (numerica a -8%); negozi tradizionali (-2%). Se, nel complesso, i prodotti freschi risultano in ripresa (+2%) nel 2015, il comparto dei formaggi chiude il fatturato a -0,4% e i fusi a fette ancora peggio. Per il rilancio risultano importanti il sostegno promozionale e l’innovazione, che possono richiamare l’attenzione dei consumatori.
Nielsen: dati sul mercato dei formaggi fusi a fette
Irene2015-12-30T17:01:19+02:0030 Dicembre 2015 - 17:01|Categorie: Formaggi|Tag: formaggi fusi a fette, nielsen|
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