Woking (Inghilterra) – Il colosso britannico Nomad Foods, specializzato in referenze surgelate e distributore del marchio Findus, ha registrato nel secondo trimestre 2025 un fatturato di 747 milioni di euro (-0,8% annuo), con vendite organiche in calo dell’1,1% e volumi a -1%. L’utile lordo rettificato è sceso del 10,8% a 208 milioni, con margine al 27,8% (-310 punti base) per l’impatto dell’inflazione sulla supply chain. L’Ad Stéfan Descheemaeker ha attribuito il calo al caldo record in Europa occidentale, che ha penalizzato soprattutto i surgelati salati, ma prevede un ritorno alla crescita nella seconda metà dell’anno se il meteo si normalizzerà, grazie a innovazioni e iniziative commerciali già in corso.
La società ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’intero anno, alla luce dei risultati del primo semestre inferiori alle attese e per migliorare la sua capacità di assorbire eventuali imprevisti nella seconda metà dell’anno, qualora si verificassero. Si prevede ora che il fatturato organico per l’intero anno rimarrà invariato al -2%, rispetto alla precedente previsione di una variazione annua dello 0%-2%.
