Roma – Su un totale di 30,9 miliardi di euro, oltre un terzo (36%) va verso paesi extra europei. Sono i numeri dell’export agroalimentare italiano nel 2016. Tra i prodotti più amati troviamo olio d’oliva e vino (segmenti in cui i mercati extra Ue valgono rispettivamente 65% e 48%). E’ quanto ha dichiarato Denis Pantini, direttore area agroalimentare di Nomisma all’evento di presentazione di ‘Grow!’, un format che mette insieme decisori e imprenditori voluto da Agrinsieme (rete che riunisce Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative e Copagri). Pantini si è soffermato sulla spinta data al commercio estero agroalimentare degli accordi regionali di libero scambio degli ultimi anni, sia in Europa che altrove. Nel 2016, l’Unione europea ha esportato verso i paesi terzi prodotti agroalimentari per un valore pari a 125 miliardi di euro, diventando il secondo esportatore mondiale dopo gli Stati Uniti. Vini e bevande, pasta e prodotti da forno, carni, formaggi rappresentano i principali prodotti esportati.
Nomisma: il 36% dell’export agroalimentare italiano verso paesi extra Ue
federico2017-10-10T14:13:22+02:0010 Ottobre 2017 - 14:13|Categorie: Mercato|Tag: export agroalimentare, nomisma|
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