Roma – Non le manda a dire Antonello Soro, garante della privacy, sulle possibili ricadute delle nuove norme contro l’evasione. La legge di bilancio, che equipara il contrasto all’evasione ad attività di interesse nazionale come la lotta al terrorismo, prevede anche che alcuni diritti siano ridimensionati, secondo Soro. Intervenendo davanti alla commissione bilancio del Senato, il garante avverte che il contribuente rischia di non poter più presentare ricorsi contro l’Agenzia delle entrate nel caso in cui ci sia il sospetto di essere pretestuoso. In altri termini, il ricorso non sarebbe possibile se avesse come obiettivo quello di contrastare la prevenzione o l’accertamento di un’evasione. Ma ridimensionare e limitare così tanto la libertà dei cittadini rischia di essere illegittimo. Soro contesta anche la norma che impedisce di rettificare dati incompleti rivolgendosi direttamente al soggetto o ente interessato. Secondo le nuove norme, dovrebbe passare dal garante privacy, allungando i tempi e complicando le procedure.
Nuove norme sulla lotta all’evasione: le critiche del garante della privacy
federico2019-11-13T10:39:44+02:0013 Novembre 2019 - 10:39|Categorie: Mercato|Tag: evasione, Garante della privacy, legge di bilancio|
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