Il Chianti Classico si oppone alla modifica del disciplinare del vino Chianti

2019-11-13T10:26:54+02:0013 Novembre 2019 - 10:26|Categorie: Vini|Tag: , , |

Barberino Tavarnelle (Fi) – “La scelta del Consorzio Vino Chianti relativa all’annunciato progetto di modifiche al disciplinare di produzione, ci trova nettamente contrari ma soprattutto increduli perché volto a una strategia di gestione a nostro parere non costruttiva e assolutamente priva di idee innovative e originali”, così si esprime, in una nota stampa, il consorzio del Chianti Classico, dopo l’annuncio, da parte del consorzio Chianti, della modifica al disciplinare produttivo con la nascita della ‘Gran Selezione’. “Preme ricordare – sottolinea la nota stampa – “che la Gran Selezione, presente sul mercato dal 2014, è unicamente una tipologia di Chianti Classico, ideata dal lavoro esclusivo del Consorzio Vino Chianti Classico”. E prosegue affermando che la Gran Selezione del Consorzio Chianti presenta “caratteristiche identiche a quelle della Gran Selezione Chianti Classico”, come grado alcolico, tempi di invecchiamento, divieto di uso del fiasco, certificazione obbligatoria per le transazioni di sfuso. “Faremo netta opposizione alla proposta di Chianti Gran Selezione in tutte le sedi istituzionali”, afferma il presidente del Consorzio, Giovanni Manetti. “Abbiamo subito un attacco frontale, che rischia di mettere a repentaglio il percorso di collaborazione da tempo avviato dal comparto viticolo toscano”.

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